Nell’ultimo Latte Fresco ho deciso di interpretare un’altra grande Donna, una divinità dell’Olimpo, simbolo a mio avviso di un femminismo (arcaico) del mondo greco pagano.
Era (o Giunone) figlia di Crono e Rea, madre di tutti gli Dei. Per molti conosciuta come “la moglie di Zeus” intrappolata nel ruolo di moglie, gelosa, tradita. Eppure Era fu molto di più: partorì i suoi figli da sola, guidó i greci nelle battaglie, protagonista di mille miti e leggende.
Suo animale simbolo è il Pavone, che venne chiamato il “Volto di Era“, rappresentava lo splendore celeste quale epifania della Grande Dea, dati i coloratissimi ocelli della sua ruota, simili a tante stelle. L’omonima costellazione fu voluta dalla stessa Dea, in memoria del suo fedele guardiano dai cento occhi, Argo, ucciso da Ermes.
Simbolo di bellezza, opulenza e potere ho voluto reinterpretare il suo mito a modo mio nell’Olimpo delle drag di Largo Venue
Foto: Corrado Murlo
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